Il risveglio

2 Dicembre 2019
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Ci hanno insegnato che una donna è completa quando ha un uomo.
Ce l’hanno insegnato per tenerci lontane dall’unica vera cosa che ci rende complete: essere consapevoli di noi stesse.
Tornare a casa è tornare in me, non tornare da un uomo.
Fino a quando questo pensiero non sarà nell’inconscio collettivo, l’uomo sentirà di avere un potere sulla donna che, di fatto, si sentirà sempre un po’ incompleta e sola e triste se non avrà le attenzioni e l’amore di un uomo.
In millenni di storia l’utero, per la donna, è associato alla sopravvivenza. Ma non è sempre stato così e il fuoco sacro che alberga in noi si sta risvegliando.
Le cose stanno cambiando e il cambiamento di un concetto così radicato e perpetrato da millenni è difficile, per tutti.
Ma le cose stanno cambiando e ci sarà chi si sentirà insicuro, fragile e userà la violenza per farsi forza.
Ti sentiranno dire la verità e allora ti strapperanno la lingua.
Capiranno che sai vedere oltre e ti caveranno gli occhi.
Temeranno il tuo potere creativo e ti dilanieranno il grembo.
Ti vedranno sovrana del tuo regno e ti legheranno mani e piedi, ti tortureranno per toglierti la corona.
Cercheranno di farti dormire nel sonno dell’obbedienza su guanciali di paura e vergogna, togliendoti la voce, lo sguardo, il sangue, la magia, il potere, la verità.
Ma non sei morta e tu lo sai.
Sei stata solo assopita, dovevi riposare, ricostruire e far rinascere lo scempio in nuova energia.
Tornerai a correre con i lupi, a nuotare con le foche, a comprendere il volo degli uccelli e il ritmo della Luna, scoprirai che niente di tutto questo è mai andato via da te perché questo è il tuo fuoco sacro e ogni tua sorella lo sa.
C’è del lavoro da fare e lo faremo insieme, collaborando con gli uomini che sono oltre lo schema sociale, che questa non deve diventare una lotta di genere ma una nuova rinascita per tutti.

Il Cile è la Madre che darà vita a una nuova umanità.