La Solitaria | schema di lavoro

9 Aprile 2020
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Stanca di attendere in dono il solitario che non arriva mai? Allora fai una bella cosa: fattelo con le tue mani!

Il miglior regalo d’amore che puoi ricevere è quello che fai a te stessa donandoti questo splendido papercraft che tu stessa confezionerai con le tue mani, il tuo cuore e il tuo cervello ben collegati tra loro.

LA SOLITARIA è la risposta di valore all’ordinario e démodé solitario barlocco.

Perché ricorda a te stessa che sei preziosa.

Perché ricorda a te stessa che far andare le mani fa stare meglio la testa.

Perché ricorda a te stessa che l’amore di coppia non è un’alternativa alla solitudine ma deve essere una componente arricchente di una vita già felice. La tua.

Perché ricorda a te stessa che il matrimonio non è più un obbligo ma una libera scelta e che, in quanto tale, ti consente di decidere attentamente cosa è meglio per te. 

D’altro canto questo corso è aperto anche a quegli uomini illuminati che vogliono regalare un importante simbolo d’amore senza rinunciare alla tanto cara quanto radicata incapacità d’impegnarsi seriamente.

Unica avvertenza al maschio latino: bada bene di verificare accuratamente che la tua Lei o il tuo Lui abbia uno spiccato senso dell’umorismo.

Questo mini corso si prefigge lo scopo di farti realizzare dall’inizio alla fine un anello simil solitario che potrai sfoggiare con i parenti impiccioni, all’occorrenza.

Qui di seguito trovi la scheda di lavoro che potrai scaricare e stampare. Se possibile stampa su una carta un po’ più spessa del solito e sceglila in base al colore che vuoi dare al tuo barlocco.
Di seguito anche gli strumenti che dovrai tenere sul tuo piano di lavoro.

Scheda lavoro de La Solitaria
  • un taglierino o bisturi con relative lame
  • squadretta o righello
  • cerchiometro
  • pennello con punta in cauciù o pennello a punta 1
  • forbici di piccole dimensioni e ben affilate
  • matita (meglio se micro mina) e gomma
  • tappetino da taglio o cartoncino vegetale di circa 30×40 cm

Buon lavoro e non dimenticare di sorridere, di non accontentarti del primo risultato, di sviluppare il senso autocritico volto alla tua evoluzione personale e infine, di ringraziarti per il lavoro svolto.

A presto!